dilluns, d’octubre 08, 2012

Straordinario botta e risposta tra i due fenomeni, che con due doppiette firmano un equo pareggio. I catalani mantengono 8 punti di margine sui blancos (REPUBBLICA, 07/10/2012)

Straordinario botta e risposta tra i due fenomeni, che con due doppiette firmano un equo pareggio. I catalani mantengono 8 punti di margine sui blanco. BARCELLONA - Il Barcellona conserva otto punti di vantaggio sul Real ma perde il primo punto dopo sei vittorie consecutive: al Camp Nou è 2-2 nel primo Clasico della Liga orfana di Guardiola. I blaugrana dovranno ora guardarsi con attenzione dall'Atletico Madrid, che battendo 2-1 il Malaga in extremis, li ha agganciati in vetta. Non è stata una partita spettacolare, arricchita comunque dalle reti tutte realizzate dai suoi protagonisti più attesi: Messi e Cristiano Ronaldo. Barcellona è caldissima, per il clima - una domenica di inizio ottobre quasi da piena estate, con le spiagge prese d'assalto - e per l'attesa del Clasico, che tira letteralmente per la maglia persino Lady Gaga: la cantante italoamericana ha indossato per un paio di canzoni, durante il concerto con il quale sabato sera al Palau Sant Jordi ha chiuso il tour europeo, la maglia blaugrana, suscitando il delirio del pubblico. Sorprende che a meno di mezz'ora dall'inizio della partita il Camp Nou sia ancora semivuoto: si riempirà in pochissimi minuti di 98 mila spettatori (così come in pochissimi minuti e con grande ordine si svuoterà alla fine). Ma questo non servirà a risparmiare fischi continui ai giocatori del Real non appena entrano in campo per l'ultima rifinitura prepartita. L'ingresso delle squadre è da brividi: lo stadio diventa interamente giallorosso a rappresentare la 'senyera', la bandiera catalana realizzata con quasi 100 mila cartoncini dei due colori. Vilanova deve reinventarsi la difesa: non c'è Puyol (lussazione al gomito in Champions a Lisbona), non ce la fa neanche Piqué (negativo l'ultimo test alla caviglia che lo tiene ai box da quasi 20 giorni), al centro giocano Mascherano e Adriano con Dani Alves a destra e Jordi Alba a sinistra. In panchina anche Alexis Sanchez, che sembrava favorito per un posto da titolare. Nel Real, nonostante le voci della vigilia su possibili 'punizioni' da parte di Mourinho, in campo ci sono Benzema, Sergio Ramos e ovviamente Ronaldo. La prima conclusione verso la porta (anche se finirà lontanissima) è del Real al 12': ci prova Benzema al volo su cross dalla destra di Ronaldo. Troverà solo fischi. Il Barcellona fa più gioco ma stavolta il Real ci prova sul serio: Sergio Ramos stacca di testa su corner al 18', il pallone è fuori di poco alla sinistra di Victor Valdes. La prima conclusione dei blaugrana è sull'azione successiva, ad opera di Iniesta, che tira di poco alto dopo una bella azione tra Pedro e Fabregas. Il Real passa al 23': Benzema si libera bene al limite dell'area e tocca per Cristiano Ronaldo che fulmina Victor Valdes a fil di palo. Il Barcellona subisce il colpo: un minuto dopo Benzema potrebbe raddoppiare ma perde l'equilibrio in piena area al momento del tiro e colpisce il palo. Il pari alla mezz'ora. In area del Real arriva un pallone che sembra innocuo, ma che dopo un accenno di mischia finisce sui piedi di Messi, solo davanti alla porta: per la 'pulce' è un invito a nozze. Il gol di Messi spegne i blancos, che fino a quel momento erano stati più coraggiosoi: non si vedranno più in attacco fino all'intervallo. Si va al riposo sull'1-1: risultato giusto, spettacolo sul campo inferiore alle attese. L'1-1sembra cristallizzato nei primi 15' della ripresa, ma bisogna sempre fare i calcoli con i piedi e con il genio di Messi: al 16' viene atterrato al limite, è la 'sua' punizione. E non sbaglia: Casillas è battuto ancora una volta. Il Camp Nou si tinge nuovamente di giallorosso, l'orgoglio catalano torna a pulsare. Durerà solo cinque minuti: Cristiano Ronaldo viene pescato in area da Ozil davanti a Victor Valdes, è 2-2 nel match e 2-2 nella sfida personale tra i magnifici. Finisce così, con altri grandi brividi per la traversa colpita da Montoya all'88' e per il contropiede concluso fuori da Pedro allo scadere dei tre minuti di recupero. Usciranno tutti tra gli applausi.