diumenge, de novembre 11, 2012

"Catalogna da sola in Ue federale" `[COL·LECTIU EMMA a DIRECTE.CAT (11-11-2012)]

Artur Mas a Bruxelles: "Vogliamo avere gli stessi poteri di Austria o Finlandia" BRUXELLES - Il presidente della Generalitat catalana Artur Mas ha illustrato oggi a Bruxelles, in un incontro organizzato dal think tank Friends of Europe, il suo progetto per una Catalogna indipendente e membro attivo di un'Europa federale: "Gli Usa - ha detto - hanno 52 Stati con 300 milioni di abitanti, un'Europa federale con più di 500 milioni di abitanti potrebbe avere 60-70 o anche 75 Stati, tra questi la Catalogna". Nel suo calcolo Mas sembra inserire accanto ai 50 Stati Usa, il distretto di Columbia che ospita Washington e Porto Rico. In questo contesto - insiste il presidente catalano - "la nostra aspirazione è di avere le stesse competenze, gli stessi poteri di paesi delle nostre stesse dimensioni, come Danimarca, Austria e Finlandia". Mas ha presentato strategicamente il suo progetto politico a Bruxelles dopo che la Commissione Ue aveva, nei giorni scorsi, indicato che l'indipendenza avrebbe portato Barcellona fuori dal club comunitario. Una chiusura a cui Mas ha contrapposto una visione a lungo termine, di un'Europa che cambia "quadro" istituzionale, superando i Trattati di Parigi, Roma, Maastricht e Lisbona, dimostratisi inadeguati per rispondere alla "crisi" e sposa un modello federale. Ma se l'obiettivo di Mas è chiaro, il cammino lo è meno: il leader politico ha ricordato che "il processo" che porta all'indipendenza è iniziato sulle ali della manifestazione nazionalista dell'11 settembre in cui 1,5 milioni di catalani hanno sfilato per Barcellona e dopo la negativa del governo di Mariano Rajoy a rinegoziare i trasferimenti fiscali verso Madrid. Per andare avanti ha bisogno di "una maggioranza chiara" alle prossime elezioni regionali del 25 novembre in modo da acquisire il diritto a "decidere il nostro futuro nei prossimi anni. Se c'è questa maggioranza il processo potrà iniziare tramite un referendum sulle basi di un accordo con Madrid, come fatto dai britannici con la Scozia".